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Come ci è venuta in mente l’idea di aprire Slegato?

Questa è sicuramente una storia interessante, particolare e divertente.

Noi di Slegato siamo entrambi maestri di sci ed era da circa un anno che stavamo meditando su un’attività tutta nostra e che non fosse solo stagionale, ma che ci tenessi impegnati tutto l’anno.

Un bel giorno un amico che aveva un videonoleggio mi disse che aveva intenzione di chiudere perché voleva trasferirsi e studiare cinema, e subito ho pensato: “Noooooo, come facciamo adesso senza il noleggio dei DVD”, sapete siamo un po’ retro’ e romantici di natura.

Così tornando a casa mi è venuto in mente che avremmo potuto rilevare noi la sua attività. Ovviamente appena l’ho detto a Marta, lei mi fece notare che il solo videonoleggio sarebbe stata un’impresa difficile da portare avanti in tempi come questi e in un piccolo paese come Asiago. Allora abbiamo iniziato a sognare.

“Potremmo creare un luogo dove condividere le nostre passioni con gli altri… apriamo una libreria, però mettiamoci anche dei giochi da tavolo, poi ci mettiamo degli strumenti musicali, facciamo un bella selezione di giocattoli per bambini e teniamo pure l’archivio dei DVD del nostro amico”. Che idea geniale eh?

Dopo aver capito cosa volevamo veramente abbiamo iniziato a fare delle ricerche e le possibilità iniziavano a rivelarsi come per magia.

Per un inverno intero abbiamo chiesto ai nostri allievi sulle piste da sci quali fossero i loro giochi preferiti e ne abbiamo sentite di tutti i colori. Quando è arrivata la primavera avevamo già le idee più chiare, abbiamo trovato un vecchio negozio di proprietà dello zio di Marta e da subito abbiamo capito che quello era il luogo giusto: un po’ isolato ma non troppo, abbastanza grande per contenere i nostri sogni e con un’anima “slegata”.

Una volta fatta la selezione dei prodotti con cui partire e avendo passato due mesi a ristrutturare il locale e a creare l’arredamento, ci mancava solo una cosa… IL NOME.

Marta un giorno mi ha detto: “Secondo me questo posto potrebbe chiamarsi “SLEGATO”… subito non ero convintissimo, ma poi quando ho realizzato tutto il significato all’interno di questa bellissima parola, ho capito che era un nome che sarebbe rimasto impresso e che le persone avrebbero capito e apprezzato.

Ma Slegato perché?

Perchè Asiago in Cimbro, che sarebbe la lingua autoctona altopianese, si chiama SLEGHE, quindi risuona con le antiche origini e tradizioni locali e poi perché “slegato” per noi vuol dire LIBERO, DIVERSO e INDIPENDENTE.

Quindi cari amici, ecco qui svelata l’origine della bottega che tanto amiamo perché è proprio “slegata” come noi, che abbiamo trovato il nostro piccolo angolo di sogno da inseguire.

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